Allora stiamo freschi, si diceva una volta. Ieri è stato inaugurato il nuovo reparto di terapia intensiva costruito in tempo record (questo bisogna ammetterlo) negli spazi della Fiera di Milano. Vi è pure stata una inaugurazione a cui hanno partecipato un tot di persone, vogliamo dire un assembramento? Dalla foto non vi è dubbio che il metro se lo sono tutti scordati , ma proprio tutti. A destra Beppe Sala, sindaco di Milano, eh si proprio lui quello del video "Milano non si ferma" e dell'aperivirus sui Navigli. Di quelle cose si era scusato ma forse è vero il detto che "il lupo perde il pelo ma non il vizio". Sulla destra il Mascherina, che non fa passare giorno senza cazziare i lombardi sul fatto che ci sia troppa gente in giro e poi. E poi inaugura un ospedale destinato a riempirsi di malati visto che ormai Milano è il nuovo lazzaretto ma ci tornerò. L'ultimo figuro non compare nella foto ed è l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera il quale ha ben pensato di sostenere il suo presidente, il Mascherina, sostenendo che non importava il mancato rispetto delle distanze in quanto tutti avevano la mascherina (in primis il Presidente!). Ma dai, allora è fatta, caro Giulio. Quindi riaprono i cinema, basta che gli spettatori entrino in sala con la mascherina e lo stesso vale per supermercati ed esercizi commerciali peccato solo per le piscine ma vabbè. E questo è da molti indicato come il prossimo sindaco di Milano, tanto per capirci. Comunque a proposito di sindaci riporto la decisione presa da quello di Bergamo di aprire il suo nuovo ospedale senza alcuna cerimonia. Forse i bergamaschi imparano dagli errori, quelli loro e quelli altrui.
PS questo articolo de "Ilpost" attenua le polemiche nate perché riporta che le sedie della conferenza stampa erano disallineate e veniva fatto il termoscan a chi entrava ma rimarca il pericolo delle affermazioni fatte da Gallera.
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