martedì 31 marzo 2020

Svezia (e dintorni)

Avrei voluto non parlar di covid-19 ma mi risulta impossibile. E quindi eccomi a parlare di uno dei pochi paesi che non ha preso "seri" provvedimenti contro il virus : la Svezia. Ho già avuto modo di elogiare quel paese per il suo senso civico, lontano anni luce dal nostro, ma è pur vero che lassù serpeggia un sentimento abbastanza filo nazi. D'altronde durante la seconda guerra mondiale gli svedesi sono stati collaborazionisti fino al 1943 (certo poi era abbastanza facile capire che le cose erano cambiate) ma sono tuttora presenti frange di estrema destra ben rappresentate da libri e musica. Ma tornando al virus, la Svezia ha chiuso le università ma non i ristoranti (scelta davvero strana), si è insomma affidata alla famigerata "immunità di gregge". Ho parlato qualche giorno fa di un paese, i Paesi Bassi (Olanda non si può più) che aveva bollato come stupido il modello italiano definendo intelligente il loro. Al di là di una certa mancanza di tatto vorrei fare due considerazioni : la prima è che non esiste un modello italiano. Se guardiamo Veneto e Lombardia si "nota" una differenza notevole sul come è stata affrontata l'emergenza (ci tornerò quando mi sarà passata l'incazzatura). Ma diciamo che per modello italiano intendevano prendere provvedimenti senza il pragmatismo (definiamolo così) degli orientali mentre loro se ne fregavano, scommettendo sul fatto che i tulipani sono un anti virale naturale meglio del famoso Avigan. Io da stupido italiano (ma sulla nostra stupidità non hanno tutti i torti) faccio notare che erano a 500 contagi quando scrissi il post, ad oggi oltre 11 mila. Che il virus attacchi preferibilmente gli intelligenti? Ma torniamo alla Svezia che oggi marca 4 mila contagi, staremo a vedere come si evolve la situazione ma intanto hanno già pre allertato l'esercito per allestire ospedali da campo. E forse dietro questa notizia si cela la vera motivazione del governo, motivazione meno eugenetica e più banalmente pratica (se vogliamo definirla così). Secondo OCED la situazione posti letti in terapia intensiva è quella che si legge in questo grafico. Se non avete voglia di leggere l'articolo vi riassumo che il paese messo peggio è proprio la Svezia, seguito dal Regno Unito (e quindi la decisione iniziale di Boris Johnson si potrebbe leggere in altro modo), Danimarca, Spagna ed l'Italia con la sua armata Brancaleone di 20 sanità regionali. Quindi riassumendo il governo svedese ha detto : visto che non abbiamo dove mettere i malati tanto vale che si ammalino il più in fretta possibile e quando dovesse scoppiare l'epidemia (onde evitare spiacevoli scene tipo cadaveri per strada) interviene l'esercito (immagino super preparato). Forse esagero ma il tempo farà giustizia. Per ora faccio presente che in realtà esiste un altro paese che praticamente nega l'esistenza del problema ed è la Bielorussia. Beh se fossi uno svedese credo non vorrei essere accostato al paese di un dittatore come Lukashenko ma come ho detto sono solo un italiano stupido.

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