Il primo maggio 2016 potrebbe essere definito (alla moda degli sceneggiatori Marvel) il "doomsday"di AirBnb. Sono troppo melodrammatico? Può essere ma sono sicuro che qualcosa è destinato a cambiare. Il fatto è che oggi scade l'ultimatum del senato di Berlino nei confronti degli affittacamere 2.0 che sono ben identificabili con AirBnb (anche se non esistono solo loro). Come riporta "La Stampa" solo 6300 alloggi si sono regolarizzati che mi sembra una cifra davvero ridicola. E forse scegliere questa data del primo maggio ha anche un significato simbolico : i lavoratori, specialmente quelli dipendenti che sono un po' i lavoratori per antonomasia, pagano fior di tasse mentre molta di questa "new economy" si distingue proprio per la sua capacità di evasione / elusione fiscale. E oggi la Germania ha deciso di metterci un freno. Come è evidente stiamo forse vedendo l'inizio di una guerra tra modelli di sviluppo che se da un lato hanno creato milionari ventenni dall'altro hanno creato parecchi scontenti. La foto qui sopra riporta infatti una manifestazione a San Francisco, quindi proprio a casa di AirBnb, ma faccio fatica a pensare che gli Stati Uniti siano disposti a fare gli "europei" e cominciare a mettere paletti "fiscali". D'altra parte è vero che la Rete permette di essere davvero elusivi : chi può dire che la persona che arriva non è un mio amico? Sarà interessante vedere come va a finire.
Ps parlando di Berlino non si può dimenticare un fatto importante : in una città in cui un residente su 4 vive grazie al sussidio di disoccupazione non aver fatto una politica di edilizia popolare è pura miopia che non è corretto imputare a "giovani turchi" di AirBnb. Anche qui il tempo sarà giudice perché molta della gente (soprattutto giovane) che ha visitato Berlino lo ha fatto anche in funzione di una discreta economia degli alloggi. Ma così hanno fatto da volano a tutta una serie di attività non per forza esenti da tasse.
Nessun commento:
Posta un commento