martedì 24 maggio 2016

Austria

E alla fine Van Der Bellen ha prevalso di stretta (anzi strettissima) misura sul rivale Hofer. Parlo delle recenti elezioni austriache dove un verde, convinto ecologista, ha battuto il candidato della destra. Ma mica la destra di Cameron, la destra dura e pura come quella di Marine Le Pen. Ovviamente questo voto fa bene all'Europa anche se i problemi sul tavolo restano molti. Inviperiti alcuni media di destra, come il nostro "Il Giornale", hanno pubblicato articoli come questo in cui "dimostrano" come il voto austriaco dimostri che l'Europa ha fallito in quanto non hanno stravinto (ma hanno vinto). E proprio su questo punto vale la pena di ragionare (il resto dell'articolo va tranquillamente cestinato). Ormai tutto si decide per una manciata di voti, tutto è una contrapposizione che diventa sempre più spesso uno scontro tra estremi, come è successo in Austria e come rischia di succedere in Francia. D'altra parte la Spagna dove non si sono creati due "blocchi" deve tornare alle urne per l'impossibilità di governare. Sembra davvero che non si riesca più a trovare una linea comune, un minimo di accordo. E se qualcuno pensa a piccoli centri, dove la dimensione più "umana" possa creare i presupposti per una maggior armonia, temo si debba ricredere. Prendiamo il caso di Menaggio, comune sulle sponde del lago di Como, dove due anni fa' si sono tenute le elezioni per eleggere il sindaco. Al primo turno i due candidati principali erano risultati in perfetta parità e si era andati al ballottaggio. Peccato che vi fosse una scheda errata che la magistratura (dopo "soli" 2 anni) ha annullato rendendo sindaco lo sconfitto del ballottaggio. Quindi il sindaco attuale è stato eletto grazie ad un solo voto in più! Per info vedi.

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