giovedì 19 maggio 2016

Alitalia

Torno a parlare di Alitalia (comincio a ripetermi) sollecitato dall'amica Francesca che mi segnala questo articolo di "Repubblica". L'argomento sono le nuove divise della ormai ex compagnia di bandiera. Il suo commento riguarda la spesa inopportuna che ne deriverà considerato il momento "delicato" della azienda. Difficile non essere d'accordo ma forse l'amica Francesca dimentica il suo stesso passato. Qui parliamo di una compagnia che è di fatto passata di mano e quale occasione migliore per gli strateghi del marketing per dare "un segnale di discontinuità" con il passato? Infatti è stato scelto lo stilista, Ettore Bilotta, italiano (anche se mi perdonerà il fatto che mi fosse perfettamente sconosciuto) che ha disegnato le nuove divise di Etihad (il nuovo boss di Alitalia per chi se ne fosse dimenticato). E poi le ormai vecchie divise vantavano quasi 20 anni di onorato servizio. Ma ovviamente i costi di questi operazione ci sono ma ormai le spese per loghi, corporate image, pubblicità istituzionali e quanto altro fanno parte di "oneri" che possono magari essere contenuti ma non certo eliminati. E per converso generano pure tutta una serie di figure professionali e danno da lavorare ad un tot di entità esterne. Recentemente ho scoperto una nuova figura che può certamente far parte di queste categorie : lo "story teller". A parte il nome inglese (necessario però perché la traduzione, soprattutto per un milanese , rischia di essere "caccia balle") la professione in oggetto è quella di raccontare la genesi, la struttura, gli obiettivi (pardon la "mission") di una azienda. Non che sia una reale novità ma adesso è stato istituzionalizzato e per quello che ho potuto capire può anche essere ben remunerato. Nei paesi occidentali non si possono più avere operai quindi bisogna pur trovare un lavoro alla gente, e se non c'è allora ce lo inventiamo come tutte le nuove "professioni" nate intorno al web. Per cui cara amica posso solo citare Bogart : "è il capitalismo bellezza e non puoi farci nulla".


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