domenica 8 maggio 2016

Festa della mamma

Per me che scrivo oggi è la festa della mamma, quindi auguri. Ovviamente tutti i media danno risalto al fatto e praticamente tutti fanno notare come la situazione delle donne, e delle madri in particolare, sia tuttora ben lontana dalla parità con gli uomini, intesi in senso maschile del termine. Vero, verissimo e in Italia siamo probablilmente messi piuttosto male, almeno quando ci paragoniamo con altri paesi occidentali. Prendiamo ad esempio lo squilibrio retributivo : si parla di un 20% in meno percepito dalle donne rispetto ai loro colleghi maschi, oppure solo dal 2015 in Francia abbiamo avuto un capo "femmina" tra le 40 aziende più grandi che compongono il CAC40 (l'indice borsistico transalpino). Persino nella carrierista ed efficiente America restano delle differenze anche se esiste una legge promulgata da un presidente democratico ... Barack Obama? No J.F. Kennedy ed era il lontano 1963. Uno dei punti critici della vita lavorativa di una donna è di sicuro la maternità momento dove tipicamente iniziano "squlibri" all'interno di una coppia che difficilmente si possono recuperare. Ovvio che il problema è culturale per cui è la donna la designata ad occuparsi della prole, quella che eventualmente opta per il part-time (se possibile) oppure addirittura esce dal mondo del lavoro. Da varie parti si invocano leggi che tutelino la donna soprattutto nel delicato momento della maternità ed è sicuramente un primo passo necessario ma non sufficiente. Purtroppo in Italia (ma non solo) il nucleo del problema è la mancanza di lavoro che permette facili discriminazioni. Solo con un mercato del lavoro un po' più efficiente ed attivo si potrà davvero parlare di "parità" come sintetizza bene il proverbio : "la ricchezza non fa la felicità, figuriamoci la povertà".

Nessun commento:

Posta un commento