Ho citato mille volte la frase di Giulio Andreotti : "a pensar male si fa peccato ma si piglia". Credo che il caso dell'orsa Daniza sia "perfetto" per rappresentarla. Per i pochi che non ne fossero al corrente l'orsa aveva attaccato un cercatore di funghi che si era avvicinato troppo ai suoi piccoli. Si era subito scatenata la solita battaglia tra chi ne voleva la soppressione e chi invece rivendicava il diritto dell'animale a difendere i suoi cuccioli. La questione doveva essere risolta ingabbiando a vita l'animale. Soluzione vagamente pilatesca ma che aveva il grande vantaggio di non essere definitiva come l'abbattimento. Oggi era il giorno in cui l'orsa doveva essere catturata per essere rinchiusa. E cosa è successo? E' stata uccisa dal narcotico che doveva sedarla onde poterla trasportare! Davvero è credibile che sia stato fatto un errore così macroscopico? Sembra davvero una condanna a morte in stile USA, tramite iniezione letale. Siamo davvero di fronte a un caso in cui credere alla buona fede di chi ha dosato il narcotico è quasi impossibile. Intanto pensiamo a come "gestire" il futuro visto lo sforzo che è stato fatto per reintrodurre gli orsi in Trentino e in Alto Adige. La soluzione è tutt'altro che semplice perché l'unica vera "via" è separare uomini e animali ma sarà difficile trasformare la val Borzago (dove l'orsa si è vista varie volte) in una sorta di safari park alla Kruger.
Nessun commento:
Posta un commento