L'ipotesi di abolire l'articolo 18 può lasciare perplessi : ma come per creare posti di lavoro si da il via libera ai licenziamenti? Ovvia la perplessità ma se si riesce a provocare una "scossa" in un mercato asfittico ma anche bloccato peggio di una casta può essere che alla fine funzioni. Certo è un azzardo ma il famoso miracolo spagnolo è stato possibile grazie a questa "liberalizzazione" del mercato del lavoro (oltre ad una scellerata bolla immobiliare). Ovvio che vi sono rischi e che significa dire addio ad una serie di tutele ma leggendo certe notizie viene da chiedersi come mai non lo abbiano ancora abolito questo benedetto Articolo 18. Mi riferisco alla decisione di Riccardo Muti di lasciare l'Opera di Roma (vedi). Le motivazioni sono la mancanza di un clima sereno dovuto alla eccessiva litigiosità sindacale. Non sono un direttore d'orchestra ma credo sia davvero necessario un clima disteso per esprimersi al meglio, mica parliamo di dirigere un supermercato (con il dovuto rispetto per i direttori di supermercati). Ma una certa parte dei lavoratori non accetta il piano di ristrutturazione, piano dovuto al fatto che sulla Opera di Roma grava una bazzeccola di debito di circa 30 milioni di Euro. Dovevano protestare prima quando le dimensioni del buco erano ancora "umane" ma ovviamente si è andati avanti, come i musicisti che suonavano mentre il Titanic affondava. E adesso in piena campagna abbonamenti il maestro Muti se ne va e temo che ci sarà un effetto anche economico. Comunque in Grecia hanno fatto a meno della orichestra statale eppure sono sopravvissuti. Non ho mai considerato il paese ellenico come un modello ma se ne fanno una giusta.....
Nessun commento:
Posta un commento