domenica 15 marzo 2020

Zero

Ragazzini che giocano al parco, due amici che vanno a pescare, nonni che si prendono cura dei nipoti (portandoli magari al parco e così il cerchio si chiude). Sono alcuni dei comportamenti che andrebbero evitati e che invece sono tuttora "attivi" (alcuni li ho visti direttamente). Ci si chiede come mai? Inveterato costume tutto italico di infrangere le regole? Beh certamente non siamo molto disciplinati ma temo che vi sia in molti la sensazione che "stanno esagerando". Rammento l'ultima volta che sono stato sul lago di Como (sembra un altro secolo era qualche settimana) e li era una litania di gente che accusava il governo di aver compromesso la stagione turistica per una infezione poco più grave di un influenza. Che li siano tutti leghisti e che la regione Lombardia, a guida leghista, sia tra le più veementi nell'invocare provvedimenti anche più drastici è un dettaglio che forse è sfuggito agli abitanti del Lario ma forse in ciò vi è anche la spiegazione dei contagi nella bergamasca. Ma cosa ci vorrebbe per convincere le persone che la situazione è, diciamo, complicata? Ci vuole il vip zero! Ormai del paziente zero ce ne freghiamo, poco importa magari è pure vivo e vegeto. Del nostro paziente uno sappiamo che sta meglio ma poi chi è? Certo un tipo molto rappresentativo del nostro tempo (passato?) : manager di multi nazionale, iper attivo, ultra sportivo ma di fatto un signor nessuno. No abbiamo bisogno di un vero Vip ma purtroppo non uno che se la cava (magari prendendo un aereo privato), no temo ci vorrà qualcuno di famoso che non sopravvive. Lo so immagino che queste parole suscitino anche ribrezzo ma se mi sbaglio sarò il primo a rallegrarmene. Intanto saluto la nuova ondata di quelli che lasciano Milano (e non solo) e vanno al sud. Giusto ieri scrivevo che si corre il rischio di assistere alla fine dell'Europa ma mi chiedo cosa resterà dell'Italia.

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