In questo periodo è un gran parlare di diritti : diritto a portare fuori il cane, diritto a fare la corsetta. Tutti sentiamo di avere diritto a qualcosa di irrinunciabile peraltro. Certo poi si dovrebbe parlare anche di doveri ma allora si diventa stranamente sordi. Ma torniamo ai diritti quelli veri, perché mai come in questo momento i nostri diritti sono messi in pericolo. Anche perché davanti alla sicurezza tutto (o molto) viene messo in secondo piano (niente di nuovo leggere Focault). Pensiamo a cosa è stato sacrificato nella lotta al terrorismo locale e globale ma oggi abbiamo davanti un nemico ancora più subdolo ma non per questo meno pericoloso. Per alcuni versi mi sembra quasi una discussione sterile perché ho la sgradevole sensazione di essere gli arresti domiciliari per cui tutelare la mia privacy mi sembra quasi il meno grave dei problemi ma mi rendo conto che questa è una reazione quasi (quasi) puramente emotiva. L'amica Eleonora mi ha segnalato questo articolo de "La valigia blu" che analizza davvero in profondità il modello coreano. In un altro mondo avrei detto che era un articolo un po' lungo ma oggi credo che tutti abbiamo il tempo (magari non la voglia però) per leggerlo. Tornando al post descrive molto bene cosa hanno fatto in Corea un approccio meno dittatoriale della Cina e ampiamente basato sull'uso invasivo della tecnologia. Davvero da leggere è la storia del "paziente 31" vero untore dei nostri tempi. Nel post sono ben evidenziati i pro del sistema ma anche i contro. Perché oltre a calpestare la privacy rischi davvero di segnalare gli "untori" con conseguenze che potete ben immaginare (niente di nuovo leggere "Storia della colonna infame" di Manzoni). La chiosa del post è che bisogna stare molto attenti ad abdicare sui nostri diritti perché poi recuperarli può essere, diciamo, complesso e i casi che appunto cita nel finale fanno davvero pensare. Quindi se non vogliamo finire nelle grinfie del "Grande Fratello" basta comportarci bene, certo basta solo quello. E poi leggi del prete che ha organizzato il battesimo e mi chiedo se esiste anche il diritto di essere tutelati da questi mentecatti.
Nessun commento:
Posta un commento