La gestione di questa emergenza corona virus ha certo molti difetti ma vi è una cosa davvero un po' surreale. Mi spiego : fin dall'inizio della crisi sono stati chiusi i cinematografi e per un appassionato come me è stato un colpo basso ma quando si parla di salute non si può mica andare tanto per il sottile. Giusto però ieri sera (per me che scrivo) è arrivato il nuovo decreto che ha scaraventato la regione Lombardia (e qualche altra provincia) nel baratro di una zona confinata. Funzionerà? Forse occorre del tempo ma certo qualcosa andava fatto visto che le persone se ne fregavano (in pratica) dei limiti e si assembravano allegramente. E così ho scoperto che le discoteche erano rimaste aperte fino a 24 ore fa! Ossia avete chiuso i cinema dove la gente sta per un paio d'ore seduta per lasciare aperte le disco dove la gente si agita per almeno il doppio delle ore (e con una concentrazione ben superiore anche ad una proiezione di Checco Zalone). Possibile che si sia trattato di una banale dimenticanza? Mah forse come sempre parliamo di soldi : chiudere un cinema significa solo mettere a repentaglio qualche posto di lavoro (oggigiorno non esiste più neppure il proiezionista) mentre nelle disco lavorano oggettivamente molte più persone, ma non doveva valere il principio che "la salute prima di tutto"? Ed infatti non si è ancora fatto nulla per le navi da crociera che possono diventare veri e propri lazzeretti galleggianti ma li ci lavorano migliaia di persone per cui....
PS qualcuno ha detto perché i cinema non usano la "soluzione" romana ossia quella di far sedere a scacchiera le persone all'interno della sala. Proposta interessante ma vista la scarsa propensione a seguire le regole da parte dei miei concittadini temo non percorribile.
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