In effetti il film di Greenaway, di cui vedete la locandina, potrebbe essere un po' rappresentativo della situazione odierna. Stiamo affogando nei numeri, e la cosa grave è che riguarda anche chi dovrebbe guidare. Il Mascherina (presidente di Regione Lombardia) nel giro di un paio di giorni si è sbizzarrito nel calcolare quanti anni ci vorrebbero per fare il tampone a tutti gli abitanti della regione. Ora prima di andare sui numeri parliamo dei tamponi. Nessuno, neppure il più grande cretino immagina di fare il tampone a 10 milioni di persone, bisogna, anzi bisognava, farli a chi lavora negli ospedali e nelle case di riposo. Ma per tornare ai numeri "uno non vale uno" ossia non esiste un rapporto univoco tra tamponi e persone. Ad esempio per essere dichiarati guariti occorre avere due tamponi negativi nell'arco di 24 ore quindi per ogni "recovered" abbiamo almeno 3 tamponi. Ma torniamo ai complessi calcoli del mio Presidente che afferma che i laboratori lombardi possono fare 5 mila esami al giorno. Quindi ci vogliono 2 mila giorni per cui alcuni dei numeri da lui "sparati" tipo 3 anni sono fuori controllo. Ma certo una laurea in giurisprudenza forse non è il viatico migliore. Chi invece dovrebbe avere più dimestichezza con i numeri è il mio sindaco, Beppe Sala, laureato alla Bocconi. E forse per questo ha proposto di cancellare il bollettino giornaliero in quanto ansiogeno. Ora dopo giorni e giorni mi sembra davvero difficile cambiare, immaginate che il sabato diventa "Contagion Day" (inglese fa più fico). Considerato che poi i numeri esistono perché non mi risulta una difficoltà a reperirli. Ma tornando alla, ansia credo che la proposta del mio sindaco non vada nella direzione corretta. Ovvio che ci sono persone in grado di "leggere" i numeri, i grafici "cum grano salis" per i quali il bollettino giornaliero va bene. Poi ci sono i complottisti per cui questo virus è stato creato dai cinesi, dagli americani, dai tedeschi, dai giamaicani o dagli alieni. Per costoro i dati ufficiali sono farlocchi ma allora tanto vale pubblicarli tanto loro non ci badano. Temo che le prime due categorie rappresentino però una parte ridotta del pubblico, gli altri guardano il dato puntuale e esultano o vanno nel panico ogni giorno (come fa il Mascherina peraltro). Ora se a questi togli il dato (che gli hai dato tutti i giorni come ho già ricordato) hai due risultati : una parte andrà ad ingrossare le file dei complottisti l'altra si procurerà il dato in Rete con i risultati che si possono ben immaginare. Direi che è meglio continuare così, caro Beppe.
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