domenica 21 giugno 2015

Filosofia

Nella attesa dell'Euro gruppo di lunedì che deciderà  (forse ) le sorti dell'Europa mi "concedo" un post filosofico anche se in un certo qual modo correlato alla crisi europea. Parliamo del sistema capitalista, questo si basa su alcuni "dogmi" ed uno di questi è l'inflazione. Ossia significa che il sistema deve consumare e crescere in continuazione, come un organismo vivente (anche se la metafora vale solo per organismi giovani). Fino a pochi anni fa la crescita era comunque garantita dall'incremento demografico. Eh si il crescere e moltiplicatevi va bene anche per il dio denaro. Questa considerazione è molto importante perché quando si parla di crescita del PIL  (indicatore per eccellenza della crescita) bisogna (o bisognerebbe) tener conto che l'aumento della popolazione facilmente comporta un aumento del PIL. Ma quando la popolazione non aumenta (come in molti paesi "avanzati") allora l'unica via per la crescita è incrementare i consumi. Ed eccoci arrivati al braccio armato del capitalismo : il consumismo. Leggendo il rapporto di una università britannica in un panel dell'expo milanese questo affermava che la maggiore disponibilità di cibo (grazie ad OGM e pratiche intensive ma questo è un altro discorso) aveva creato ancora più fame. Ovvio il fine provocatorio ma leggiamo tutti i giorni dell'aumento della obesità che è sicuramente provocata da una pessima alimentazione ma anche da una eccessiva alimentazione. E qui torniamo alla metafora dell'organismo il quale se mangia troppo va incontro a problemi. Lo stesso sta succedendo al nostro pianeta, stiamo aumentando troppo di numero e stiamo consumando troppo, il rischio a cui si va incontro è un collasso (e vai con la metafora organica) dagli effetti devastanti. Quindi? Dobbiamo smettere di crescere anzi forse è meglio che iniziamo a decrescere. Ma è davvero possibile la "decrescita felice"? Vediamo, intanto chi deve decrescere o almeno chi deve cominciare? A logica chi sta meglio ossia i ricchi (a fronte dello stesso principio per cui i ricchi pagano più tasse almeno in teoria) ma il mondo sta andando sempre più verso una casta di super ricchi contrapposta ad una moltitudine di poveri (più o meno ). Ovvio che questa casa domina (in barba alla democrazia ) e come i capponi non si infilano nel forno dubito che si auto infliggeranno tutti questi sacrifici (al massimo passano da un hotel a 5 stelle a uno a 4) quindi indovinate un po chi li farà tutti questi sacrifici? Difficile che sarà felice. Buona domenica. 

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