Avevo segnalato qualche tempo fà la proiezione di "Fuoco Amico", un docu film sulla figura di Davide Cervia. Ne avevo approfittato per fare un po' di pubblicità al film (di cui conosco il regista) e alla nuova "piattaforma" Movieday. Purtroppo sembra che non si riesca a racimolare gli spettatori necessari per il compimento dell'evento. Sarebbe un peccato. Anche perchè questa storia merita di essere raccontata e lo pensa anche un quotidiano "serio" come "La Stampa". In questo recente articolo ne ripercorrono la complicata vicenda ed evidenziano come il tribunale di Roma abbia deciso di non archiviare, ossia ha lasciato aperto il caso. Non so se nutrire speranze sulla sorte di questo ragazzo (al momento della sua scomparsa aveva 30 anni) ma almeno che la famiglia possa avere la consolazione della verità, per quanto incredibile, dopo 25 anni.
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