lunedì 15 giugno 2015

Dinastie

Credo che i politogi dovranno prevedere una nuova tipologia di democrazia. Accanto alle "classiche" diretta e rappresentativa bisogna aggiungere quella dinastica. La notizia (ampiamente attesa ma ora vi è l'ufficialità) è che Jeb Bush si candiderà per le primarie repubblicane (vedi). Bisogna ammettere che il numero di candidati alla presidenza per il GOP (la sigla americana per il partito dell'elefantino) è davvero eccessivo ma credo che il buon Jeb con il cognome che porta ha buone probablità di diventare lo sfidante di ... Hillary Rodham Clinton (eh si negli States il cognome da nubile si perde alla faccia delle quote rosa). Quindi un nuovo "derby" Clinton Bush. Al di là dell'evidente problema che ha la democrazia americana (altra tipologia : ingessata) non si può che essere preoccupati dal fatto che la stella democratica ha smesso di brillare da un po'. E siamo pure in un periodo di crescita economica che dovrebbe premiare il governo in carica. Vuoi forse la stanchezza, vuoi dei macroscopici errori nella gestione dei conflitti esteri, vuoi qualche riforma troppo "comunista" vi è un concreto rischio di rivedere un Bush seduto alla Casa Bianca. Il web è pieno delle sue gaffe ma avviso sempre di non giudicare gli Stati Uniti visitando New York o Los Angeles. Questo articolo segnalatomi dall'iper attivo Maso può essere almeno parzialmente esplicativo. Intanto parliamo di Texas, lo stato dei Bush, dove anche il nostro Jeb è nato lì anche se adesso risiede in Florida essendone il governatore. Nello stato di Dallas, appunto, un gruppo di persone si è messo sull'allerta per via di una esercitazione militare di grandi dimensioni (fatto assolutamente normale) che aprirebbe la strada ad una invasione cinese con il beneplacito della amministrazione Obama. Se non fosse che la cosa è dannatamente seria sarebbe una delle migliori barzellette del mese, ma questo tipo di "sentimenti" non sono affatto isolati e rappresentano l'ossatura, lo zoccolo, chiamatelo come volete della destra americana. Se pensavate di aver visto tutto guardando il film "Capricorn One", la realtà è ben peggio.
Ps per chi non lo conoscesse il film citato racconta di come le missioni spaziali degli anni 60/70 fossero tutta una montatura filmata negli studios (o in qualche pezzo dello Utah), con persino Stanely Kubrick coinvolto. La percentuale di persone negli Stati Uniti che crede che non siamo mai stati sula Luna è un numero ad almeno due cifre. Fate voi.

Nessun commento:

Posta un commento