giovedì 11 giugno 2015

Buona nuova?

Si può considerare una buona nuova il risultato delle recenti elezioni politiche in Turchia? Credo di si, il paese ha voltato parzialmente le spalle ad Erdgogan togliendoli (dopo 12 anni) la maggioranza assoluta. Quindi si direbbe che oggi meno della metà dei turchi sono favorevoli alla islamizzazione del paese. Ho già parlato di tutta una serie di provvedimenti anti libertari presi da Erdogan come il blocco di Internet o le restrizioni poste alle donne. Ma certamente questo risultato fa ben sperare in un ritorno alla laicità da parte dello stato turco che è potente, popoloso ma soprattuto molto vicino e persino desideroso di entrare nella UE (vien quasi da ridere al pensiero che potrebbe uscire la Grecia ed entrare la Turchia). Peraltro la Turchia ha sempre avuto (almeno dal 1923) una tradizione laica al punto da avere persino un premier donna, ma negli ultimi tempi l'ombra del fondamentalismo islamico si è allungata anche li, e non abbiamo certo bisogno di alleati per l'Isis. Ma occhio che non tutto è ora ciò che luccica perché ora Erdogan dovrà decidere se allearsi con qualcuno (sentiero pare piuttosto stretto) oppure tornare a nuove elezioni (il cui esito potrebbe riservare non poche sorprese), staremo a vedere. Intanto l'amico Maso mi segnala una brutta notizia, parlando di paesi dove la religione mussulmana è applicata in modo "scientifico". Come riporta "La Stampa" un blogger arabo saudita che ha osato schierarsi contro l'Islam (e l'attentato parigino alla redazione di "Charlie Hedbo") è stato condannato a 10 anni e soprattutto a 1000 frustate che gli verranno comminate in numero di 50 ogni venerdì fino ad "esaurimento" (forse del condannato stesso temo). Si può certo obiettare che vi sono anche paesi cristiani con la pena di morte (basta pensare agli Stati Uniti d'America) ma qui siamo ben oltre.
Ps giova rammentare che il premier turco Erdogan è grande amico di Silvio Berlusconi, misteri della politica.

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