Ha ragione da vendere Fantozzi! Ma non relativamente alla "Corazzata Potemkin" che è un bellissimo film, ma relativamente alla "Cookie Law". Ora è davvero difficile riassumere cosa prevede la legge, se qualcuno vuole soffrire legga. Diciamo che deve essere reso chiaro all'utente che i suoi dati, preferenze, ricerche possono essere "memorizzati" nei famosi "biscotti" per periodi anche indefiniti. Ora tutta questa attenzione sulla privacy mi sembra ai limiti del ridicolo, considerato che poi la gente riversa tonnellate di informazioni personali sui social network. Ma, obiettano i promotori, gli utenti sono così informati dei "rischi"! Vero ma quanti di noi (me per primo) si sono limitati a clicckare "Ok" sul "banner" (si chiamano così) senza sapere (credo nella stragrande maggioranza) a cosa andavano incontro? Giova forse rammentare che l'adeguamento alla legge (andava fatto entro il 2 giugno) non prevede solo il famoso "banner" ma anche una comunicazione al garante per la privacy che, per non meglio chiariti diritti di segreteria, prevede un versamento di 150 euro. Per fortuna la legge non si applica ai siti di blog come questo o come il famosissimo Wordpress perché altrimenti saremmo stati di fronte ad una censura bella e buona, ma certo il dubbio che questa sia la solita leggina del menga (ossia dell'Italia) per raccattare quattro soldi, mi sembra più che lecito. Vale forse la pena rammentare il famoso giubbetto catarifrangente, anche quello a protezione dell'utente. Forse dovrebbero smetterla di proteggerci e se davvero dobbiamo essere protetti da qualcosa, quel qualcosa direi che è la classe politica.
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