Oggi è il giorno della Terra (o Earth Day se vogliamo tirarcela) e l'immagine qui sopra direi è più che simbolica. Nascosto dietro un aspetto quasi accattivaente si cela uno dei problemi del pianeta, la presenza di idrocarburi negli oceani. Problema del tutto attribuibile a noi umani ovvio. "Spulciando" per la Rete ho scoperto un amara verità : non esistono solo le "grandi" catastrofi, purtroppo esiste una "quotidianità" di cui credo si parli poco. Tutti credo rammentiamo il disastro della piattaforma BP Deepwater Horizon (vedi) che nel 2010 ha riversato milioni di barili (una cifra esatta è di fatto impossibile da staibilire) nel golfo del Messico. Ci sono volute parecchi settimane per risolvere la "perdita" ma ho scoperto che la storia è tutt'altro che finita. In questo sito un gruppo di attivisti (sognatori forse) che non si arrende monitorizza le perdite residue del disastro Deepwater Horizon. Avete letto bene è dal 2010 che vengono riversati (ogni giorno che Dio manda in Terra) un tot di barili di greggio. Il tutto in teoria tenuto sotto controllo ma la fantamatica organizzazione preposta alla sorveglianza ha un solo dipendente e, cosa più importante, parti dichiara delle perdite praticamente ridicole mentre i nostri di "Sky Truth", grazie alle immagini satellitari, mostrano che le perdite sono ben maggiori. Buona giornata Terra.
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