Non me ne vogliano i napoletani per aver accostato la persona di Giovanni De Gennaro con il loro santo patrono, ma se anche non sarà proprio San Gennaro il suo santo protettore (visto che è di Reggio Calabria), di santi in Paradiso deve averne tanti come si dice. Per i distratti ricapitoliamo i fatti : la Corte Europea di Strasburgo ha condannato l'Italia per i fatti del G8 di Genova, nello specifico l'irruzione nella caserma Diaz (e successivo pestaggio diciamo "selvaggio"). All'epoca dei fatti il nostro De Gennaro era capo della polizia, quindi responsabile dei fatti. Ora la corte europea condanna lo stato italiano ma il capo della polizia non è per definizione un servitore dello stato? Ma vi è già stato un processo in Italia relativo a quei fatti che si è concluso nel 2011 con una sentenza della Cassazione di assoluzione. Quindi qui c'è del lavoro per i legulei in quanto abbiamo una persona dichiarata "innocente" dalla massima corte italiana e colpevole (o per lo meno responsabile) dalla massima corte europea. Ovvio che questo crei imbarazzo nel governo, il quale peraltro ha confermato "piena fiducia" (parole del premier Matteo Renzi) a De Gennaro che dal 2013 è niente di meno che presidente di Finmeccanica. E forse qui vi è il vero inghippo perché non riesco davvero a capire come un capo della polizia diventi presidente di un gruppo così grande. Quali competenze sono richieste per fare il presidente? Come ha giustamente fatto notare Matteo Orfini (del PD ma di "area" Bersani) il problema era preesistente, la corte europea ha "solo" rappresentato la classica goccia (visto che poi anche sul caso dell'omicidio Biagi la figura di De Gennaro ha un ruolo significativo essendo, in veste di capo della Polizia al tempo, preposto alla gestione delle scorte). Davvero difficile capire perché il governo lo sostenga visto che lo hanno pure "ereditato" dal governo Letta, ma come ho detto avrà molti santi in Paradiso e il nostro premier non ha mai fatto mistero del suo essere cattolico.
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