I Light Emitting Diode (i LED per noialtri) sono certamente una delle invenzioni che ci hanno cambiato la vita e ce la cambieranno ancora di sicuro. Non a caso il Nobel per la Fisica 2014 è stato dato a 3 giapponesi che agli inizi degli anni 90 hanno inventato il LED blu che ha permesso di creare tutte quelle applicazioni che oggi diamo per scontate (i più attempati come me rammentano i primi LED, fiochi puntini rossi che indicavano per lo più lo stato di accensione degli elettrodomestici). Una della principali (ma recenti) applicazioni è nella illuminazione, ed in particolare, quella pubblica. In questa foto fatta da Samantha Cristoforetti (non dite che non sapete chi è costei) e suggeritami dall'amico Maso, si vede l'effetto della adozione dei LED da parte della città di Milano, rispetto ai comuni limitrofi, per ovviamente l'illuminazione delle strade. A detta dell'assessore preposto l'adozione del LED permetterà risparmi di oltre 15 milioni di Euro. Non sappiamo il costo di sostituzione ma di certo l'operazione è degna di menzione perché il risparmio energetico è una delle chiavi per la nostra sopravvivenza (quante volte ho "tuonato" contro i negozi con le porte aperte 12 mesi all'anno?). Ma non vi aspetterete un post buonista, spero. Quindi ecco il dubbio : ma nella adozione di nuove tecnologie per l'illuminazione pubblica non vi era anche l'obiettivo di ridurre l'inquinamento luminoso? Per i non addetti o per dirla in parole povere bisogna cercare di evitare di "sparare" le luci verso il cielo. Questo implica non disturbare gli uccelli (migratori e non), ridare alle persone il piacere di vedere il cielo stellato ma anche ulteriore risparmio perché tanto la luce che viene diretta in alto non serve a nulla. Non vorrei che si cadesse nelle classiche mentalità contorte per cui siccome spendo di meno allora posso lasciare la luce accesa anche se non mi serve.
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