Non oso definirmi un commentatore della situazione politica statunitense ma sono abbastanza convinto che l'isola caraibica avrà un certo peso nelle prossime elezioni presidenziali americane. Pochi giorni fa vi è stato lo storico incontro tra il presidente americano Barack Obama e il suo omologo Raoul Castro (fratello del ben noto Fidel con lui per ora neppure un caffè). Bene, i segnali di distensione sono sempre graditi e poi il mito del comunismo è davvero morto e sepolto quindi inutile proseguire nello "splendido" isolamento. Ma proprio adesso? Bisogna ricordare che la stragrande maggioranza degli esuli cubani (che vivono in Florida) sono oppositori del regime di Castro e guarda caso proprio in questi giorni Marco Rubio ha annunciato che correrà da repubblicano contro la democratica Hilary Clinton. Rubio è nato in Florida (Miami) ed è di origini cubane (come il nome lasciava intendere) ed è attualmente senatore della Florida dal 2009. Ha ottenuto il seggio al posto del precedente senatore Martinez (altro cognome non esattamente "wasp") che aveva deciso di non ricandidarsi. Chiaro che ci si gioca il voto dei "latinos", ossia la popolazione di lingua spagnola presente negli Stati Uniti. E altresì vero che sotto il comune cappello della lingua vi sono etnie molto diverse dai cubani appunto ai sud americani. Ovvio che gli esuli cubani non saranno certo molto contenti di fare accordi con un regime da cui sono scappati e che puzza di comunismo lontano un miglio, ma loro (i cubani) sono significativi (aritmeticamente) solo in Florida ma può essere che negli altri stati questa mossa di Obama possa spostare qualche voto. Peraltro il nostro Marco (Rubio) dovrà vedersela proprio in Florida con Jeb Bush, l'ultima "release" della famiglia texana. Spero che ce la faccia a vincere la competizione per essere lo sfidante repubblicano. Francamente un elezione dove si ritroveranno dinnanzi un Bush e un(a) Clinton mi sembra parecchio triste e soprattutto getta una luce sinistra (non politcamente parlando) sul sistema elettorale della maggiore potenza occidentale mondiale.
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