L'occhialuto e sorridente personaggio raffigurato è Nuri Bilge Ceylan. Ha certo motivo di sorridere dato che ha appena vinto la palma d'oro al recente festival del cinema di Cannes. La sua nazionalità è turca e nasce ad Istanbul 55 anni fa. E proprio nella capitale turca, un anno fa (era il 28 maggio), scoppiavano le proteste che conosciano come "l'occupazione di Gezi Park" (vedi). Mi sono chiesto : ma cosa resta di quel movimento? Leggendò quà e là ho scoperto che, di fatto, non è rimasto nulla. Il movimento, finito lo sgombero, si è dissolto, o meglio, si è diviso in mille sotto movimenti che non contano nulla. E come "sotto prodotto" il premier Erdogan è stato riconfermato alla guida del paese. E ha, ovviamente, continuato nella sua opera di "normalizzazione" della nazione usando anche la legge coranica come una vera e propria arma. I suoi attacchi ai social network possono sembrare folkloristici ma sono un brutto segno. Ha superato uno scandalo legato alla corruzione (ma va') senza colpo ferire. Recenti sono le sue pressioni sulla banca centrale colpevole (secondo lui) di non abbassare i tassi, peccato che con un inflazione a 2 cifre una mossa del genere creerebbe una spirale super inflazionistica. Eppure il mondo è pieno di gente che celebra il miracolo turco, ma è noto che la democrazia non entra nel calcolo del PIL.
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