Penso che molti si ricordino le radioline a transistor degli anni 60/70. Erano le protagoniste indiscusse della domenica pomeriggio. Se vi capitava di essere in un luogo di passeggio, come il lungolago della mia città natale, era certo che vi beccavate parecchi padri di famiglia con la radiolina appiccicata all'orecchio. Se invece eravate in un luogo da picnic allora si usavano quelle un poco più grandi che gracchiavano tutte la stessa trasmissione : "Tutto il calcio minuto per minuto". Poi tutto (anche il calcio) è cambiato, è arrivata la televisione, è arrivata Sky. Ma indipendentemente dal mezzo non ha più senso quel tipo di trasmissione perché oggi la domenica calcistica comincia talvolta il venerdi sera, prosegue sabato pomeriggio, sabato sera, domenica mezzogiorno, domenica pomeriggio, domenica sera, lunedì pomeriggio per "finire" lunedì sera. Di questo i cosiddetti appassionati di calcio possono solo fare mea culpa visto che con i loro canoni mensili hanno dato a Sky la possibilità di fare questo scempio. Perché ieri (domenica) dopo lo spettacolo tragico della finale di coppa Italia abbiamo avuto lo spettacolo penoso della vittoria dello scudetto della Juventus. Penoso perché ottenuto senza neppure giocare! Mi chiedo se non era "logico" almeno far giocare le 2 contendenti in contemporanea, per cercare almeno di salvare una parvenza di sportività. Il paradosso, ripeto, è che chi paga il pacchetto Sport di Sky da alla società di quel buontempone di Rupert Murdoch i mezzi per stravolgere qualsiasi sport, ma rammentiamoci che una parte degli "appassionati" erano gli stessi che sono andati allo stadio di Roma per la finale di Coppa Italia.
Nessun commento:
Posta un commento