Prometto che non voglio trasformare questo blog in un sito di ciclisti ma torno a parlare di bicicletta come "summa" degli ultimi due post. Venerdì 9 maggio prende il via il Giro d'Italia, edizione numero 97. Siamo vicini alla numero 100 ed è nelle cose che ci siano variazioni, "innovazioni" ma ultimamente le logiche degli sponsor stanno stravolgendo la manifestazione. Se guardiamo il percorso si notano le prime 3 (dico 3 su 21) che si svolgono tra Eire e Ulster! Con tutta la simpatia che posso provare per la verde (e cattolica) Irlanda non vedo tutto questo nesso. Ma il peggio deve venire perché quando (finalmente) il giro torna in Italia, sbarca in Puglia e da lì si risale. Quindi buona parte del sud Italia è completamente dimenticato, per non parlare delle isole. Quando si dice che il ciclismo è uno sport drogato non si parla solo di sostanze.
Irlanda ? ma cosa c'entra ?
RispondiEliminaChi sono gli sponsor da richiede una simile location?... e i costi di questa trasferta chi li paga ?
A me sembra veramente una follia e condivido in toto la tua opinione.