Non so come passano le serate a Davos i partecipanti al prestigioso World Economic Forum ma forse un bel karaoke come quello raffigurato sopra non sarebbe una cattiva idea. Eh si perchè l'Argentina torna a turbare il sonno dei signori dell'economia mondiale. Dopo essere stata (l'Argentina) uno degli "allievi" prediletti del Fondo Monetario Internazionale ed essersi indebitata alla grande, nel 1995 ha fatto crack! Inutile ripercorrere le tappe di uno dei più grandi disastri finanziari della storia recente ma giova ricordare che anche l'Italia ci ha rimesso e non poco. Poi di nuovo il "miracolo" con tanti giornalisti che riempivano pagine e pagine di reportage sulla bellezza di Buenos Aires, la solitudine della Pampas, la movida di Punta del Este (anche se "tecnicamente" in Uruguay). E adesso sono/siamo di nuovo sull'orlo del baratro. Certo le politiche, diciamo discutibili, della presidenta Kirchner non aiutano ma di sicuro mostrano i limiti di queste organizzazione sovranazionali come FMI e WorldBank che a dare soldi sono brave (diciamo) ma poi non possono fare praticamente nulla per controllare il paese a cui hanno dato i soldi. Questo non solo perchè uno stato è sovrano ma anche perchè l'Argentina ha una propria moneta quindi di fatto fa quello che vuole a differenza della tanta vituperata Grecia che ha il collare dell'Euro. Ma se anche l'Argentina andrà a picco per la seconda volta niente paura, i ricchi rimarranno tali anzi lo diventeranno ancora di più mentre il contrario avverrà per i poveri, film (brutto) già visto.
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