Ho scoperto da poco temp che il collettivo Wu Ming, nati come Luther Blisset (qualcuno forse ricorda il magnifico "Q"), ha un blog che ritengo abbastanza interessante. Uno dei suoi ultimi post parla della nostra situazione ed è scritto molto bene. Vi consiglio la lettura integrale qui. Notevole l'immagine dell'Italia ridotta ad un sultanato con i presidenti delle regioni paragonati a nuovi satrapi. Il post si focalizza soprattutto sui problemi della scuola e ad un certo punto si chiede a che cosa serve chiudere le scuole se poi i ragazzi si vedono al di fuori fino alle 10 di sera. Corretto ma come sempre la critica è facile ma le soluzioni? Lock down totale? Non direi visto che nel post stesso vi è un accenno proprio ai gruppi pro lock down che non mi sembra affatto di sostegno. E non ci si può trincerare dietro la scusa : "non sono un virologo"! Chiariamoci un punto : chi studia i vaccini deve avere competenze molto specifiche mentre nel caso di questa pandemia bastano quattro conoscenze di matematica statistica che quindi non sono neppure specifiche del campo medico. Poi siamo nel campo del buon senso (meglio stare a casa) o della imposizione (stai a casa fina a che non ti dico che puoi uscire, modello Wuhan). Oggi una nota virologa ha tuonato "che ci esce di casa rischia la morte". Giustamente ha poi aggiunto che lei non esce più di casa, però immagino che continui ad avere cibo, internet, riscaldamento e soprattutto acqua corrente perché dubito che vada a fare i suoi bisogni in giardino. Insomma che siamo in mano ad una accolita di buffoni lo sappiamo già e allora proviamo ad andare oltre. Ma purtroppo vorrei ricordare che anche il tanto aborrito lock down ha funzionato ma stavamo andando incontro alla primavera, qui si va verso l'inverno per cui....
Ho appena citato Wuhan, facciamo mente locale su come era quel lock down e speriamo che quanto detto ieri dal presidente ISS sulla curva dei contagi non sia solo propaganda.
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