sabato 14 novembre 2020

Avanspettacolo

Come era prevedibile ogni cabina di regia per la pandemia che provoca uno scatto in una zona più grave nascono le polemiche. Capisco che è un po' il gioco delle parti ma qui siamo all'avanspettacolo. Tutti hanno sempre da eccepire eppure con il dato di ieri di 40 mila contagi (e temo sia una pia illusione archiviarlo come massimo della seconda ondata) siamo il paese europeo messo peggio, vedete voi. Inutile notare la stridente differenza con l'Alto Adige che dopo aver lasciato aperti i bar e i ristoranti in forza della sua autonomia (mal gliene incolse) è passato di sua sponte in zona rossa. Ma chi stavolta ha alzato i toni è il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. Ora costui è un politico con alcuni lati oscuri (vedi) ma la sua gestione della pandemia (ricordate il lanciafiamme?) un po' cabarettistica gli è valsa una rielezione abbastanza trionfale. Ma non ha gradito la "promozione" della Campania in zona rossa ed ha addirittura invocato la rimozione del governo. Caro De Luca vi sono mille motivi per rimuovere il governo Conte ma non possiamo esimerci dal fornire una alternativa ed infatti De Luca propone un governo di unità nazionale che è una proposta davvero degna di un varietà. Ma andiamo oltre ed entriamo nel merito delle contestazioni fatte al provvedimento del governo. In effetti è da molto tempo che De Luca denuncia la difficile situazione della Campania e di Napoli in particolare ma afferma che : "ci vogliono provvedimenti globali o i campani non capiranno". Insomma non si vuole essere la pecora nera. Ora caro De Luca i confini sono sempre una faccenda complessa , glielo dice uno cresciuto a 3 km dalla Svizzera. Certo se ti trovi in mezzo l'Aconcagua diventa facile tracciare un confine altrimenti no. Attualmente la "rossa" Lombardia confina con il "giallo" Veneto e a dividerli vi è solo un fiume che non è esattamente il Rio della Amazzoni (oggi sono in mood sudamericano). Invece secondo me i confini devono esistere eccome, come ho già detto forse le regioni sono aree fin eccessive ma bisogna pur trovare un modus operandi (in Lombardia ci sono alcune province che non meritano la zona rossa ma sono "trascinate" da Milano e limitrofe). E poi caro De Luca come mai i campani improvvisamente vogliono essere così "uguali" al resto dell'Italia. Sono stato un mesetto fa a Napoli e , pur con qualche miglioramento, ho visto una città che non segue tutte le leggi dello stato italiano. Va bene il folklore ma qui siamo oltre l'avanspettacolo, rischiamo la tragedia.

 

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