sabato 21 novembre 2020

Risveglio

Quello di ieri è stato, almeno per me, una specie di brutto risveglio. Dopo giorni di numeri ma soprattutto dichiarazioni (ci torno) ottimiste è arrivata la bocciatura. Ovvio che parliamo della pandemia e non è tanto l'ordinanza di Roberto Speranza, ministro per la salute, che mi ha "depresso" ma il fatto che i numeri la giustificano assolutamente (pur con qualche segnale incoraggiante ma nulla più). Facciamo parlare i numeri partendo sempre dalla solita John Hopkins. Ieri (lo so i dati puntuali in una pandemia sono "scivolosi" ma non è questo il caso). In Italia abbiamo avuto oltre 32 mila casi, nel Regno Unito circa 20 mila, in Spagna oltre 15 mila e in Francia oltre 23 mila. Non voglio elencare la Germania per evitare di deprimermi ulteriormente ma giusto per rincarare la dose ad inizio settembre eravamo giusto sopra i mille casi. Ma dal confronto con i paesi europei di una certa dimensione messi peggio noi adesso siamo al top (e non abbiamo parlato dei morti) quindi possiamo solo biasimarci. Parlando di dichiarazioni avventate manco a dirlo si è cimentato il Mascherina (alias il Presidente di Regione Lombardia) che prendendo la palla al balzo di un paio di giorni "buoni" aveva tuonato "ma così siamo da zona arancione". Certo, peccato che il dato di ieri (venerdì 20 novembre quindi senza effetti weekend o quant'altro) ci ha riportato alla realtà , quasi 10 mila contagi per cui la mia regione ha un terzo dei contagi totali pur vantando solo un sesto della popolazione italiana. Anziché fare queste improvvide uscite lavorino per il vaccino (quello semplicemente anti influenzale mica anti COVID), che non si riesce a fare neppure privatamente se non hai la "fortuna" di essere in una categoria a rischio.
 

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