giovedì 19 novembre 2020

Oslo

Forse non tutti sanno che (la leggete ancora la "Settimana enigmistica"?) il premio Nobel per la pace è assegnato ad Oslo. Come mai? Semplicemente perché al tempo della istituzione dei premi Nobel la Norvegia era parte della Svezia, come vi spiega tutto Wikipedia. Non è un premio facile da assegnare e in più di una occasione il vincitore è stato oggetto di discussioni. Lo scorso anno (2019) è stato vinto dal primo ministro (tuttora in carica) etiope, per aver posto fine alla guerra con la vicina Eritrea (vedi). Rammento l'evento e sono rimasto anche sorpreso, più che altro per la mia completa ignoranza delle situazioni, ma forse anche i 5 membri del comitato per l'assegnazione non avevano fatto bene i conti. Oggi l'Etiopia è in pratica caduta in una guerra civile che potrebbe portare alla secessione della parte settentrionale, il Tigrè. La zona in questione è sempre stata problematica ma pare che la situazione sia precipitata proprio a causa degli accordi che hanno portato alla fine delle ostilità tra Etiopia ed Eritrea. Ed infatti anche quest'ultima è stata coinvolta. Per maggiori dettagli vi rimando a "IlPost". Non vorrei sembrare qualunquista ma per finire una guerra sembra che ne abbiamo fatta scoppiare un'altra. Come ho già detto conosco assai poco delle situazioni nell'Africa sub sahariana ma temo siamo dinnanzi ad una mezza (o forse anche intera) polveriera.

 

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