venerdì 27 novembre 2020

21

21 grammi dovrebbe essere il peso dell'anima , chissà se al governo hanno pensato a quello quando hanno stabilito che erano proprio 21 i parametri per la determinazione delle zone in cui è stato diviso il paese. Mi sembrava esagerato pensare a tanta escatologia ma dopo le recenti uscite sul Natale sembra quasi di essere tornati ai tempi dei governi DC. Ma andiamo oltre e parliamo di Lombardia, la mia regione. Oggi (per me che scrivo) dovrebbero decidere se rimarremo rossi o diventeremo arancioni (gli hare krishna e i comunisti non c'entrano). Oggi mi sento di dar ragione al Mascherina (alias il presidente della regione) e al sindaco di Milano : allora se abbiamo ben 21 parametri è credibile che esista un algoritmo che alla fine di complicatissimi calcoli decida il colore. Se invece parliamo di una trattativa, beh allora siamo come al solito dei buffoni ma aspettiamo la riunione di oggi prima di sparare a zero su questa "cabina di regia" governativa. Guardando i numeri un cauto segnale positivo c'è ma restiamo la regione "lazzaretto" quindi anche una certa prudenza ci può stare ma andiamo con ordine. Diventare zona arancione significa sostanzialmente due cose. La prima è la liberta di muoversi all'interno del proprio comune senza autocertificazione. Ora a Milano dove vivo la situazione è già palesemente arancione. Non si vedono (come invece nel primo lock down) pattuglie che controllano, il traffico è assolutamente a livelli pre covid, anzi addirittura si assiste (vedi) ad un aumento di incidenti (e morti pure visto che il virus non ci bastava). Persino l'inquinamento, anche a causa del novembre meno piovoso della storia, è schizzato. D'altronde sono stato sul lago di Como e lì, complice la struttura del territorio, traffico intenso e zero pattuglie. Ovvio che la mancanza di pattuglie è il risultato di una precisa scelta (politica?) per cui il fatto che la Lombarda rimanga un'altra settimana all'inferno (passatemi l'immagine) poco cambia, o no? Tanto c'è gente che va pure in Svizzera a sciare uscendo non solo dal comune. Come ho detto ci sono due cose che fondamentalmente dividono la zona rossa e quella arancione. La seconda sono i negozi, nel senso che in zona arancione tutti gli esercizi commerciali sono aperti per cui se ho un negozio di abbigliamento o di estetista mi cambia eccome. Francamente, ripeto, non riesco a visualizzare queste folle che si riversano a comprare jeans senza alcun rispetto delle regole ma posso solo sperare che i famosi 21 indicatori diano luce verde (o meglio arancione).

 

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