giovedì 2 giugno 2016

Diritti

Abbiamo tutta una serie di "authority" che dovrebbero vegliare sul rispetto dei diritti di informazione, concorrenza e via dicendo. Parliamo di gente ben pagata che non si ammazza di lavoro (se mi sbaglio mi scuso) ma l'importante è che ci tutelino. Poi abbiamo i siti di petizioni e poi tutti i social network. Dovremmo essere in una botte di ferro. Beh forse non esattamente. In questi giorni la TIM (uno dei peggiori carrozzoni della economia italiana) manda un simpatico messaggio con il quale ti annuncia che diventerai un cliente premium. Peccato che tra un mese dovrai pagare per questo privilegio a meno che tu non chiami il solito numero e declini (che ingrato) la possibilità di entrare nel mondo privilegiato dei clienti premium. Dopo lo scherzetto di passare da fatturazione mensile a fatturazione quadri settimanale (8% di differenza ne ho già parlato) questo sembra davvero una quisquiglia ma dove sono i nostri diritti? Non siamo più cittadini ma consumatori e neppure tutelati in alcun modo? Benvenuti nel terzo millennio.

Nessun commento:

Posta un commento