In questi giorni si è parlato molto della vicenda del guardiano di Budelli (vedi). In due parole : questo modenese nel 1989 fa una coraggiosa scelta di vita e diventa il guardiano (ma lui si definisce custode) della famosa isola sarda (Antonioni vi dice qualcosa?). Oggi, alla età di 77 anni, l'Ente Parco, proprietario dell'isola dopo una lunga serie di vicissitudini, vuole "licenziarlo". Sulla rete è persino partita una raccolta di firme ma avrebbero fatto meglio a raccogliere fondi. Ma forse non tutti sanno che esistono altre storie simili ed una è questa : Tony il guardiano del faro di Santa Croce in Sicilia. Assunto nel 2001 è dal 2008 che non percepisce più stipendio (pare che abbia una pensione di invalidità). Il proprietario della struttura è il demanio che se non lo vuole cacciare ma non lo paga in nessun modo e neppure fa la minima manutenzione al faro. Due storie con alcune differenze ma con molti punti in comuni tra cui lo svolgersi in due regioni a statuto speciale. E che, nonostante la situazione "speciale", sono in situazioni finanziarie che farebbero impallidire la Grecia. Eppure sono stati rovesciati fiumi di denaro ma i risultati sono la totale mancanza di fondi da cui deriva la situazione di abbandono. Forse non hanno tutti i torti i sudditi della perfida Albione.
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