lunedì 24 novembre 2014

A pensar

A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca, diceva Giulio Andreotti che delle faccende del mondo se ne intendeva. Ho appena letto la notizia che Ghoncheh Ghavami è stata liberata. Era stata condannata ad un anno di carcere per aver manifestato contro il divieto di assistere (per le donne) ad un partita di pallavolo. Prima che qualcuno si lanci un elegia del buon senso che alla fine ha prevalso rammento che si è fatta 5 mesi ed è stata rilasciata su cauzione. Quindi non è che proprio l'abbiano graziata. Ma il punto è un altro, purtroppo. La foto la ritrae e ci mostra una oggettivamente bella ragazza. Ora tutta la mobilitazione internazionale sarebbe stata ugualmente ampia se si fosse trattato di una brufolotica adolescente sovrappeso? Non voglio essere maschilista ma questo film l'abbiamo già visto : ricordate il caso "Sakineh" (tanto per stare proprio in quel paese)? Per mesi è circolata una foto (divenuta subito un icona) che ci mostrava un volto nettamente più giovane e nettamente più attraente (magari pure fotoritoccato). E che dire delle ragazze rapite in Nigeria di cui fatta circolare una foto completamente falsa. Comunque se la bellezza della "nostra" Ghonchech è servita a "sensibilizzare" l'opinione pubblica ben venga, il fine giustifica i mezzi, ma attenzione al rischio che si corre. Non vi sono, a questo mondo, solo principesse da salvare.

Nessun commento:

Posta un commento