Per chi non se ne fosse accorto questo luglio (almeno nel Nord Italia) è stato ultra piovoso. Tutta questa massa d'acqua (please no bombe d'acqua) ha creato non pochi problemi, e Milano ha subito la sua parte di danni. Ma non voglio parlare delle esondazioni del fiume Seveso, li il problema è vecchio di anni ma le soluzioni sono purtroppo costose e quindi vengono costantemente rinviate complice anche il fatto che stiamo parlando di un quartiere periferico. Mi riferisco al buco che si è aperto nella centrale Porta Romana di cui la foto è testimone. Qui il problema non è come nel caso del Seveso dovuto ad anni di cementificazione selvaggia e canali scolmatori mai eseguiti, ma si tratta di un muro che anziché fatto di cemento è stato realizzato in legno! Proprio così una palizzata di legno anziché un muro di cemento che ha ceduto sotto le piogge effettivamente eccezionali di questi giorni ma di certo non avrebbe tenuto in eterno anzi ha resistito 3 anni. Si potrebbe chiosare con le solite considerazioni su edilizia fatta al risparmio ma parliamo di un condominio nella Area C, la zona centrale a traffico limitato, roba da sciuri come dicono a Milano! E questi ti piazzano quattro assi da cantiere al posto del muro, tanto fra mucche e macchine non c'è poi tutta sta differenza. Ora ci saranno lunghe scie di carte bollate, legulei di varia statura ma tanto la società costruttrice era già fallita nel 2009. Se questo è stato un effetto della crisi almeno in questo specifico vale il detto "non tutti i mali vengono per nuocere".
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