giovedì 24 luglio 2014

Africa

Ammetto di essere tra quelli che quando parlano di Africa si riferiscono alla parte sub sahariana, una volta definita "Africa nera". Di questo (sub) continente si parla poco, si sa poco anche se una delle sue nazioni, il Sudafrica, è la "S" dei "BRICS". Ma ciclicamente qualche episodio ci ricorda delle moltitudini che li vivono (e alcune soffrono) ma poi la lente mediatica si "sposta" e l'Africa torna ad essere "fuori campo". La foto di cui sopra è paradigmatica : si riferisce al rapimento delle liceali nigeriane (e cristiane) da parte dei terroristi di "Boko Haram". Credo che tutti ricordano la mobilitazione di quei giorni (era il 14 aprile) sancita dal hastag mostrato dalla First Lady statunitense, Michella Obama, ma poi? Oggi temo che delle ragazze di quei giorni non dico che ce ne siamo dimenticati, ma certo non ci sono più tutte queste manifestazioni a loro favore. Ma l'Africa ci ha ormai abituato a questi grandi "show" (si pensi ai vari "Live Aid") che hanno prodotto molto meno di quello che si poteva pensare. L'ultimo in ordine di tempo è (credo) il movimento "Cancella il debito". Era l'inizio del nuovo millennio e si sperava di convincere il Fondo Monetario e la World Bank in primis, ma anche i governi, a cancellare una parte del debito. A dirlo oggi sembra davvero una barzelletta comunque il risultato fu tra il poco e il nulla (davvero inaudito). Ma se abbiamo ancora qualche maglietta in fondo a qualche cassetto non buttiamola via : se il nostro debito va avanti così (di pochi giorni fa il nuovo record) potremmo avere una seconda occasione per usarla.

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