venerdì 22 novembre 2013

Cordoglio

Il cordoglio per le vittime in Sardegna ora deve farsi da parte, la vita continua ma proprio per questo bisogna anche cominciare ad analizzare se quanto è successo era assolutamente inevitabile. Premetto che parliamo di un evento che fino ad ora era da classificarsi inusuale. Solo il tempo (futuro) ci dirà se questo era solamente l'avanguardia di un cambiamento climatico, di una tropilcalizzazione del Mediterraneo. Se così sarà è evidente che le strutture di protezione sono inadeguate e soprattutto occorrerà ripensare anche molti degli insediamenti che sono stati costruiti negli ultimi. La cementificazione del suolo italiano non è problema che scopriamo oggi ma non vedo nessuna azione tesa a contenere questo fenomeno anzi. Come riporta "La Stampa" il governo è stato battuto su un provvedimento che permetteva la costruzione di stadi con annessi centri commerciali. Direi il massimo : consumiamo suolo (ma questa storia dell'edilizia motore dell'economia deve finire) per costruire centri commerciali (altro bisogno "assoluto") contigui a stadi (dove permettere agli ultras di fare quel c...o che vogliono). Avrei una proposta per il governo anzi tre : sistemazione della situazione idro-geologica del paese, rifacimento della rete di distribuzione idrica e rimozione dell'amianto da scuole ed edifici pubblici. Non manca certo il lavoro da fare, tanto per dare un impulso alla cara edilizia. Ma ovvio che queste opere non si prestano a quei simpatici "tagli del nastro" che tanto piacciono ai politici.

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