sabato 9 novembre 2013

Colico

La notizia è di pochi giorni fa : i cittadini di Colico, esasperati dai continui furti, si sono organizzati in ronde (si spera meno feroci di quella raffigurata che ritrae uno dei pogrom anti ebrei in Russia). Ora forse gli abitanti del paesotto sito sulle rive del lago di Como sono forse un poco troppo suscettibili (sono forse soggetti a ... coliche ? battutone) ma certo i reati contro il patrimonio (leggasi furti in casa) sono davvero fuori media. Non sono certo un teorico degli sceriffi, della giustizia sommaria e quant'altro ma una linea di confine deve essere tracciata. Infatti mi ha stupito leggere la dichiarazione del prefetto di Lecco, Antonia Bellomo, che perentoria dichiara : "non saranno tollerati questi eccessi". Ma di quali parlava ? Del numero dei reati o della reazione dei cittadini ? Sorprende che proprio chi non è stato in grado di tutelare la sicurezza si mobiliti contro queste ronde. Anche perchè sembra che le forze dell'ordine abbiano poteri preventivi nei confronti di questi troppo focosi cittadini ma ne  ne abbiano contro le bande di ladri. Ad onor del vero il prefetto (la prefetta?) ha promesso maggiore impegno delle forze sul territorio e allora mi è venuta in mente un'altra domanda : ma perchè mettiamo un carabiniere o un poliziotto a raccogliere una denuncia di clonazione di carta di credito (ad esempio). Non sarebbe meglio che facciano pattugliamenti mentre personale meno "specializzato" cura il disbrigo delle pratiche amministrative ?

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