venerdì 20 settembre 2013

Putin

L'incertezza mostrata dal presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, nell'affaire Siria (e prima con la Corea del Nord) lascia un vuoto di potere che è stato colmato dal presidente della Confederazione Russa, Putin Vladimir. Lo ha fatto giustamente notare quel "simpatico" macellaio di Assad, il presidente siriano. E sempre parlando di presidenti ecco raffigurato il nostro (ex) presidente del consiglio, Romano Prodi, da sempre "amico" di Putin. Il quale (Putin) proprio ieri ha ribadito che è anche amico di Berlusconi. Dopo di ché ha pronunciato la battuta (almeno Prodi l'ha presa come tale visto che si è messo a ridere) che i guai del Silvio nazionale sono dovuti al fatto che gli piace la f..a, se fosse stato gay sarebbe stato assolto. Interessante teorema che allude ad una magistratura troppo sensibile alle minoranze (che tanto minoranze poi non devono essere visto che il nostro Putin teme l'estinzione degli europei)? Oppure la magistratura è un covo di gay (pure comunisti aggiungerebbe di sicuro il Silvio) ? E a questo punto magari anche interisti ? Resta l'ultima categoria (negri) ma quella è dura da far passare anche se, rammento, i parlamentari del PDL hanno avallato il fatto che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Questo è il personaggio che in questo momento sta guidando l'ordine mondiale. Non ho mai risparmiato le critiche ad Obama (si veda il caso Guantanamo e Patriot Act) ma è proprio vero che al peggio non c'è fine.

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