L'imminente G20 sarà un vero casino. Obama dice che incontrerà gli attivisti gay (russi) ma intanto il suo vecchio antagonista McBain lo pugnala alle spalle (e non vorrei usare una espressione più volgare) decidendo di votare contro il programmato raid sulla Siria. Ed il "buon" Putin dice che potrebbe appoggiare gli Stati Uniti se ci saranno prove esaustive. Ahi questo è un film già visto : vi ricordate Colin Powell che agitava la fialetta piena di polvere bianca (farina, borotalco, cocaina?) che doveva essere una delle armi di distruzione di massa del regime di Saddam Hussein. Sappiamo come è andata a finire. Ma il punto è un altro : la Siria non ha mai firmato il trattato che proibisce l'uso delle armi chimiche quindi essendo uno stato sovrano fa quello che vuole (all'interno dei suoi confini). Si può obiettare che questa è una tesi da azzecca garbugli e che l'uso delle armi chimiche non può essere accettato. Bene ma allora faccio mia la domanda posta dallo scrittore (americano mica russo) Paul Auster : ma se il regime siriano da domani distruggesse tutte le armi chimiche in suo possesso (ammesso che ne abbia ma diamolo per certo) e si mettesse a massacrare i ribelli a colpi di machete allora sarebbe del tutto lecito ?
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