domenica 22 gennaio 2017

Trump

Ero molto indeciso sulla opportunità (o meno) di fare un post sul POTUS, Donald Trump, vista la miriade di persone (moltissime assai più titolate di me) che si erano già cimentate, ma poi ho letto questo post all'interno de "Il Fatto Quotidiano". Sono di fatto in accordo con quanto scrive l'autore (quindi perché fare un mio post?) tranne che per una frase (scritta in neretto quindi qualcosa vorrà pur dire) : "miliardario con il culto del profitto". La parola scritta (al di là degli effetti grafici vedi il neretto) non riesce ad esprimente i toni ma immagino benissimo che vi sia un tono di sufficienza in quella frase. Peccato che l'autore non si renda conto che il profitto è nel DNA degli americani, solo qualche "radical" contesta il profitto ma il sogno americano è imbevuto di profitto e la recente classifica degli 8 uomini più ricchi del mondo annovera ben 6 nati sotto la bandiera a stelle e strisce. Quindi evitiamo questi commenti, anzi preoccupiamoci del fatto che se il fonato Trump dovesse riuscire nel suo intento di creare (ulteriore) ricchezza tra 4 anni lo rivoteranno eccome.
Ps eviterei anche il tono di sufficienza per un altro motivo : noi a parole non siamo così schiavi del profitto ovverosia a noi interessano solo i soldi e non ci poniamo neppure il problema di guadagnarli ma solo di arraffarli. Ho parlato giusto ieri del fratello di Alfano, ma vorrei ricordare che ogni giorno scopriamo furbi del cartellino, appalti gonfiati, evasioni fiscali che si perpetrano da anni. Insomma Trump temo sarà una catastrofe per tutta una serie di motivi ma non siamo noi (italiani) a poter fare lezioni di morale.

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