martedì 3 gennaio 2017

Ma cosa

Ma cosa si saranno davvero detti i due signori della foto? Era l'11 novembre 2016 e Barack Obama incontrava per la prima volta Donald Trump (vedi). Per i reduci da qualche spedizione artica ricordo che parliamo del presidente degli Stati Uniti d'America e del suo successore (a partire dal 20 gennaio). L'incontro durò 90 minuti contro i 30 minuti previsti ed al termine Trump dichiarò che era stato molto proficuo e non vedeva l'ora di farne altri. A distanza di un mese e mezzo non vi è stato nessun altro incontro e credo che durante quella ora e mezzo si siano allegramente mandati a fare in c..o. Infatti negli ultimi giorni del suo mandato Obama ha fatto parecchie mosse decisamente anti Trump. A partire dal blocco delle estrazioni in Alaska (anche se l'efficacia di questo blocco è molto traslata nel tempo) fino alla recente espulsione di 35 diplomatici russi accusati di "hackeraggio" nelle elezioni. Sappiamo bene che il "buon" Donald Trump è amico di Vladimir Putin, lo "zar" di tutte le Russie, ma come ho già scritto una accusa di interferenza nelle elezioni da parte di informatici russi non è cosa da poco e o si hanno le prove o meglio stare zitti. Anche perché pochi giorni or sono hacker russi hanno attaccato con successo il sistema di controllo della rete elettrica del Vermont (vedi). In realtà non hanno fatto danni ma è evidente lo sfregio nei confronti degli americani del tipo : "se vogliamo entriamo quando vogliamo nei vostri sistemi". Ed è questo il motivo per cui gli Stati Uniti devono stare cauti, il paese della tecnologia, della Apple e di Google, può essere messo in crisi (o peggio controllato) tramite un attacco informatico! Davvero poco lusinghiero ma come ho già scritto (rischio davvero la ripetizione) per certe cose, soprattutto nel pubblico, gli americani si rivelano incredibilmente arretrati come testimonia il fatto che ci hanno messo quasi cento anni per fare una nuova linea di metro a New York.

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