Giusto ieri si è parlato delle auto croce e delizia della nostra società. La delizia guardando la foto si fa molto fatica a trovarla ma si tratta di Pechino, un altro mondo ma meglio tenere presente quali sono i rischi che si corrono se non si affronta il tema della mobilità con misure energiche (modo fico per dire impopolari). E mi sono imbattuto in questo articolo de "Il Giorno" che parla proprio della mobilità a Milano. Ora non vorrei fare una crociata contro quella testata (ho recentemente "scritto" su un altro loro articolo) ma neppure questo articolo mi sembra azzeccato. Cominciamo con il dire che il titolo è : "Stangata mobilità, mai così costoso muoversi a Milano". Peccato che tre quarti dell'articolo si concentri esclusivamente sui costi di parcheggio quasi in contrasto con il concetto di "mobile". Comunque i costi a Milano sono ancora ben lontani da certe città nord europee quindi meglio che ce ne facciamo una ragione. Inoltre l'articolo si concentra su chi entra con la proprio auto nella famigerata "Area C" cosa che potrebbe essere fatta con uno dei tanti "car sharing" che azzerano il costo del parcheggio. Più comprensibile l'obiezione sul costo del pass per i residenti passato da 0 a 240 euro ma anche qui siamo sulla linea di altre città (e poi come ho già detto non riesco ad essere solidale con chi vive in case da 10000 euro al metro). L'articolo invece "dimentica" che dal 2017 (vedi) pagheranno il ticket di ingresso anche i mezzi alimentati a metano o GPL, cosa, invece, corretta visto che anche questi mezzi contribuiscono a traffico e inquinamento (lo stesso discorso fatto per le elettriche). Sull'aumento dei mezzi pubblici ammetto che non sia un grande incentivo ma anche qui siamo tuttora lontani come costi dai modelli nord europei a cui vorrei che la mia città si ispirasse. L'alternativa la vediamo nella foto.
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