martedì 31 gennaio 2017

Canada

Purtroppo sembra che la simpatica immagine di cui sopra nasconda una realtà ben diversa dello sterminato paese nord americano, il Canada. La sempre attiva amica Francesca mi segnalava questo reportage de "L'Espresso". Piuttosto lungo ma raggelante (e parlando di Canada mi sembra un aggettivo appropriato). In pratica là non esiste il reato di associazione mafiosa per cui un boss mafioso (e italiano) non verrà mai estradato. Quindi questi loschi figuri se ne stanno nelle loro casette tipicamente americane e si fanno i fattacci propri. Poi qualche piccola disputa con altri loro compari può degenerare ed ecco che volano le pallottole. Davvero questa descrizione dei dintorni di Toronto sembra una sceneggiatura di un mafia movie ma temo che non siamo troppo lontani dalla realtà. Il problema è la solita lente mediatica che non ci racconta quasi del nulla di quel paese che per molti versi è una sorta di America meno estrema ma con la quale condivide tutta una serie di "patologie". Compresa quella di una certa facilità alla circolazione delle armi, fatto di cui abbiamo avuto una drammatica testimonianza nel recentissimo attacco alla moschea di Quebec City (vedi). Città di cui personalmente non so nulla ma evidentemente vi striscia qualche forte risentimento anti islamico visto che giusto l'estate scorsa era stata lasciata una testa di maiale contro il centro culturale. Si può pensare a "semplici" gesti isolati ma ho paura che vi sia un maggiore "spessore" del problema.

Nessun commento:

Posta un commento