giovedì 15 settembre 2016

Suicidi

Ne avevo già parlato ma un dato di non facile reperibilità è il numero di suicidi in Italia. Eppure siamo "pieni" di statistiche, comunque cercando nella Rete si evince che sono (circa direi) 4000 all'anno (vedi). Quindi parliamo di oltre 10 suicidi al giorno ma non tutti i suicidi sono uguali. Il riferimento è al recente caso di Tiziana Cantone che si è tolta la vita a causa di alcuni filmini hot finiti in Rete. La vicenda ha un bel po' di tratti "oscuri" soprattutto nella fase iniziale. Infatti non è ben chiaro per quale motivo questi video siano stati girati e postati in Rete, alcuni (come "Il Fatto Quotidiano") ipotizzavano il "sex tape" fatto apposta per crearsi pubblicità (vedi alla voce Belen o Pamela Anderson), altri il "revenge porn" contro il fidanzato (presuppongo ex). Ma per gli inspiegabili meccanismi di Internet uno di questi video è diventato virale e la vita è diventata un inferno per Tiziana, che ha adito vie legali ma ha ottenuto ben poco ed in compenso si è trovata a pagare 20000 Euro in quanto consenziente. E aggiungo io maggiorenne perché la nostra aveva 29 anni al tempo dei filmini quindi la pedo pornografia non c'entra. Secondo alcuni (vedi) proprio la sentenza è stato il colpo di grazia ma mi sembra eccessivo. Alla fin fine qualcuno che ha giocato con il fuoco e si è scottato le dita, commento cinico ma questa è la realtà eppure siamo inondati da articoli che parlano di lei (la quale ha ovviamente pagato un prezzo spropositato per la leggerezza commessa). Ovvio che è più "interessante" disquisire di fellatio che di bullismo (piaga peggiore se mi posso permettere) ma la vera (credo) ragione è che parliamo di internet. Infatti immagino proprio che a mia madre (che non ha neppure un collegamento) interessi poco o nulla di questa storia ma è pane per i denti di tutti colori che frequentano la Rete (giornalisti in primis). Entra in gioco il fascino perverso del "deep web" dove si trova di tutto ma ci si può anche perdere facilmente. Ed poi appellarsi poi alla legge serve a poco. Il magistrato di Aversa (?) può ordinare anche ad un noto social network di rimuovere un video ma tutto quello che sta sotto la punta dell'iceberg (vedi foto) è completamente immune ad ogni ordinanza. 
Ps per un punto di vista davvero particolare suggerisco questo articolo di "Wired" magari ci torniamo.

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