lunedì 19 settembre 2016

Carolina

La Carolina raffigurata è Carolina Crescentini, attrice romana, e proprio per la sua romanità, "Il Messaggero" l'ha intervistata (vedi) per parlare dell'eterno (d'altronde Roma è la città eterna) problema dei rifiuti. Su questo argomento ha idee precise ma forse non del tutto condivisibili, ma andiamo con ordine. La prima domanda è se la situazione è anche colpa dei romani, come adombrato da un altro attore romano, Claudio Amendola, e la risposta della nostra è perentoria : "no! I romani non hanno colpa se buttano le carte per strada poiché mancano i cestini". Quindi, cara Carolina, non sei mai stata in montagna o in una caletta remota dove di cestini non se ne vede e dove uno sarebbe quindi "autorizzato" a buttare carte e mozziconi per terra. Secondo lei una soluzione sarebbe di affidare Roma agli americani i quali probabilmente riempirebbero il cielo della capitale di droni che fulminerebbero il perfido romano che getta le cartacce. Fortunatamente lei stessa ammette che non è una soluzione percorribile. Ma il finale della intervista è la chicca : interrogata se è d'accordo con un altro attore romano doc, Alessandro Gassman, (sembra che a Roma sono gli attori ad occuparsi della nettezza urbana e forse questo spiega alcune cose) che bisogna scendere in strada e pulire anche qui risponde con un perentorio : "No! Pago le tasse e pretendo dei servizi". Questo punto è condivisibile, anzi le do ragione, si può pulire "una tantum" ma la pulizia delle strade non è questione di volontariato. Peccato che si lasci andare ed affermi di pagare il 63% di tasse! Ora le tasse che paga al comune sono ben di meno ma il numero è davvero fuori registro in ogni caso. Se non si tratta di un errore di stampa (36 anziché 63) bisogna davvero consigliare a Carolina un buon commercialista.

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