Proprio in questi giorni si sta proponendo una legge che impedisca ai genitori di imporre ai figli una dieta vegana almeno fino ai 16 anni. A parte questo limite dei sedici anni che si sta imponendo come nuova maggiore età (si veda anche certa normativa sui rapporti sessuali) la trovo una legge di difficile applicazione tipo quella che impediva si avere solo un pesce rosso (mai approvata mi risulta peraltro). Ma sull'argomento vegan ho trovato questo articolo in cui viene propugnato il verbo vegan ma si dà un severo monito anche ai vegetariani che sarebbero solo dei falsi moralisti in quanto la loro scelta non è completamente etica come quella vegan. Ora sono per indole contrario ai "talebani" si tratti di cibo, biciclette o anche diritti acquisiti ma per non buttare il bambino con l'acqua sporca riconosco alla tesi vegana di sollevare un aspetto importante del problema "carne": la sostenibilità. Allevare animali costa in termini di consumo di acqua e di emissioni co2 quindi limitare il consumo è sacrosanto. Per ciò che riguarda la crudeltà qui il discorso è un po' più complicato : finché saremo disposti a pagare la carne meno del pane dovremo mettere in conto modalità piuttosto crudeli. Eppure preferiamo acquistare costosi smartphone (prodotti in Cina chissà in che condizioni) o prestigiose berline tedesche ma non spendiamo per quello che mangiamo?
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