lunedì 15 agosto 2016

25 anni

Qualche giorno fa Internet, o meglio, il World Wide Web ha compiuto 25 anni. Direi inutile rimarcare quanto il Web ha cambiato il mondo anche se vale la pena non dimenticare che alcuni miliardi di persone non sono affatto connesse e altre hanno connessioni di scarsa qualità (perché il Web lento non piace a nessuno credetemi). La questione più interessante invece è cosa succederà nei prossimi 25 anni. Diciamo subito che nessuno (ma dico nessuno) lo può sapere in special modo se si sposta l'orizzonte così in avanti, ma alcune "direzioni" si possono intuire. Ho fatto riferimento alle persone tuttora non connesse e li ci sarà una vera "guerra" tra le tecnologie, forse tra non molto saremo tutti immersi in un gigantesco Wifi che farà parte delle nostre vite come l'acqua corrente e l'energia elettrica, forse. Ma l'evoluzione del Web non è solo questione di distribuzione ma anche di fruizione. Alla fine della fiera siamo sempre "legati" alla metafora di uno schermo che ci fornisce informazioni. Abbiamo ridotto tale schermo alle dimensioni di un tablet o addirittura di uno smartphone, la tastiera è diventata virtuale o addirittura sostituita da comandi vocali ma gratta gratta siamo poco lontani dal tubo catodico con il famigerato "C>". L'amica Rosa mi segnala questo articolo di "Wired". Davvero interessante ma oltre ad essere in inglese è davvero troppo lungo oltre ad avere questo tono da epopea tipico di molti articoli di questa comunque validissima rivista americana (ne esiste anche una versione italiana). L'articolo in questione tratta della realtà virtuale e di come cambierà (inutile usare il condizionale hanno ragione bisognerà solo valutare quanto) il modo di fruire il Web. Intanto mette dei doverosi paletti tra VR (realtà virtuale pura), AR (realtà aumentata) e MR (realtà mista l'ultima arrivata ma pare molto promettente si veda il "fenomeno" Pokemon) e poi disegna un futuro radioso per questo nuovo modo di interagire con le informazioni. La vera virtualità (ma non vi è forse un ossimoro?) presuppone dei visori che sono il vero nocciolo di questo articolo ed in effetti si spalancano possibilità davvero impensabili per il "vecchio" schermo (anche se piatto ed extra large). Ma certo portare dei visori non è semplicissimo e qui vi è forse il limite alla tesi di questo articolo che vede come unico "problema" del visore il costo. Infatti i già citati Pokemon funzionano (egregiamente visti i numeri) con il semplice smartphone ma sono convinto che i visori diventeranno sempre più diffusi soprattutto se diventeranno delle semplici mascherine anziché gli ingombranti occhialoni odierni). Resta fuor di dubbio che l'interazione tramite visore fa impallidire qualsiasi combinazione schermo-tastiera ma la strada è ancora lunga. Ci sentiamo tra 25 anni....
Ps un aspetto che l'articolo tralascia completamente, pur nella sua foga celebrativa, è quello del porno, uno dei veri motori del Web, che può di sicuro trarre vantaggio da nuovi modi di "fruizione", ma questa è la tipica (falsa) morale degli americani che posseggono la più grande industria del porno al mondo ma non si può dire.

Nessun commento:

Posta un commento