martedì 2 agosto 2016

Pedemontana

Spero proprio che la svolta in salsa "Le Pen" della Lega determini la sua disfatta perché, soprattutto in Lombardia, mi sembra abbiano fatto abbastanza disastri. All'inizio fu la BreBeMi opera costosa (ma quale opera pubblica non lo è) che per di più si è dimostrata inutile. Ora ci troviamo con un bel nastro d'asfalto che sarebbe meglio chiudere visto che l'ultimo bilancio (calcolato con chissà poi con quali alchimie) ha evidenziato un "bel" rosso di 68 milioni di Euro (vedi). Ma il nostro inarrestabile presidente, Roberto Maroni, nel perfetto stile del pokerista rilancia con un altra opera faraonica : la Pedemontana. Di questa forse più utile autostrada è già stato costruito un troncone ma per il suo completamento ci vogliono pari altri 600 milioni di Euro che non sarà facile trovare (vedi). E cosa ti inventa Maroni ? Intanto ha fatto un "simpatico" siparietto ventilando il suo abbandono della politica per poi (ovviamente) smentirlo (vedi). Ma al di là di appagare il suo ego (c...o quasi rimpiango Formigoni) questa Pedemontana si ha da fare ed ecco il jolly : nominare Antonio Di Pietro presidente del consorzio che ha l'onere e l'onere di terminare l'opera. Di Pietro? Francamente ne avevo perso le tracce ma davvero non ne sentivo la mancanza. Possibile che in Italia non riusciamo ad esiliare nessuno. Dopo il ritorno di Clemente Mastella (vedi) anche "Tonino" ci dobbiamo ribeccare? Personaggi ben diversi qualcuno (giustamente) obietterà ma personalmente chi ha portato in parlamento Razzi e Scilipoti non riesco proprio a farmelo piacere.

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