domenica 31 marzo 2013

Gattopardo

Chissà cosa avrebbe detto Giuseppe Tomasi di Lampedusa dell'ultima (ultima solo in senso temporale non escatologico) puntata del dramma (ancora non siamo alla tragedia) politico italiano. Forse avrebbe ribadito la sua frase più famosa : "cambiare tutto per non cambiare nulla" contenuta nel suo libro capolavoro ("Il gattopardo" appunto) di cui vediamo un fotogramma tratto dalla trasposizione cinematografica di Visconti. Quindi dopo il governo dei tecnici abbiamo il governo dei saggi. Ora il vocabolario ci permetterebbe una ulteriore "escalation" tipo : illuminati, eletti (non nel senso di usciti dalle urne), eccelsi, magnifici ecc. In realtà il governo è rimasto quello di Monti e pure il presidente Napolitano è rimasto al suo posto. Cosa c'è di nuovo ? Temo poco , una squadra di brave persone che saranno impallinate alla prima occasione. Peraltro non vi è presente nessun rappresentante dei grillini ai quali deve, evidentemente, bastare aver avuto la vittoria "morale". Perché di fatto siamo senza un governo ma , giustamente, questo non preclude il funzionamento del Parlamento. Tra due settimane ci sarà l'elezione del capo dello stato e allora temo se ne vedranno delle belle. Intanto "godiamoci" questa sorta di "governissimo" che credo interessi (a chi a meno di 30 anni) come il famigerato due di picche.
PS Bersani si è dichiarato "pronto ad accompagnare Napolitano nel suo percorso". Non è che vista la sua inadeguatezza come leader voglia riciclarsi come badante ?

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