giovedì 7 marzo 2013

Referendum

Il primo punto del programma economico di M5S è il referendum sull'Euro. Ora stando agli ultimi sondaggi (affidabili?) il movimento di Grillo ha guadagnato un ulteriore 3%. Se aggiungiamo la Lega ed una serie di frange varie vi è la possibilità che vincano gli anti Euro. Purtroppo quando fu fatto l'Euro non è stata prevista alcuna procedura per l'uscita dall'Euro. E' stato fatto un errore ammettiamolo pure ma ora è difficile rimediare. Perché siccome il nostro debito pubblico (vedi) è in Euro la conversione in LiraNuova (un nome come tanti altri) temo che per i nostri (ex) partner europei avrebbe un carattere punitivo ossia ci troveremmo sommersi dai debiti peggio di prima. Ma dobbiamo dare atto che l'Europa e soprattutto la Germania è stata abbastanza assente. Ho sempre dato ragione alla Merkel sul rigore, solo che avrebbe dovuto chiederlo prima. Invece le è convenuto riempire di Audi (e non solo) le strade italiane. Ma sono convinto che anche a prezzo di sacrifici convenga stare nell'Euro il quale garantisce una certa stabilità altrimenti rischiamo l'iper inflazione che quelli della mia età conoscono bene e credete meglio evitarla.
PS il bofonchiante Marchionne ha sentenziato "Se l'Italia esce dall'Euro noi non faremo investimenti". Forse ho capito male il grande comunicatore ma a me sembra un ricatto.


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